Roberta Celot

Onorevole Presidente Sergio Mattarella,
le scrivo da Cagliari, città Metropolitana che lei ha gentilmente omaggiato nel nome dei settant’anni dello Statuto Sardo, ho seguito il suo intervento all’Università di Cagliari, la Rettrice dell’Università Maria Del Zompo le ha presentato la poesia della pietra sonora di Pinuccio Sciola, attraverso essa ha evidenziato tutta la specificità culturale della ricerca artistica isolana contemporanea.

Ho ascoltato il suo discorso, concordato su come ogni qualvolta uno studente per difficoltà economiche, abbandoni un percorso di studio crei una ferita lacerante per l’intero territorio nazionale, ancor più in una Regione come quella isolana che ha i numeri relativi alla dispersione scolastica più alti d’Europa.

Ho apprezzato come abbia indicato come esigenza prioritaria del nostro Paese, quella della formazione universitaria. In tale ottica, mi permetto da docente del principale Liceo Artistico d’area Cagliaritana metropolitana e isolana (per densità di popolazione degli studenti iscritti) di farle presente come nell’area di Cagliari Città metropolitana, quella che riguarda i due terzi della popolazione residente nell’isola (ad alto tasso di spopolamento e bassissimo tasso di natalità), ancora nel 2018 non ci sia mai stata un’Accademia d’Alta Formazione Artistica.

Sì, non ha capito male, Cagliari è l’unica città metropolitana d’Italia e d’Europa priva del diritto all’Alta Formazione Artistica, davanti a una abnorme anomalia formativa come questa, che si traduce nell’obbligo ad emigrare per formarsi e studiare, di quale cultura può parlare chi viene in visita in Sardegna?
A quale spirito d’osservazione critico, di ricerca e di comprensione dell’altro, ci si può rivolgere dinanzi un ritardo Accademico Artistico altamente formativo secolare così macroscopico? Quale supporto può fornire la cultura nell’unico territorio metropolitano d’Italia e d’Europa, ancora nel 2018, privo di un’Accademia di Belle Arti?

Di quale libertà possiamo parlare?
Ha giustamente evidenziato, come la libertà sia tale se vissuta insieme, se visione culturale d’insieme e valore di crescita regionale e territoriale; in quest’ottica mi preme evidenziarle, come non tutte le città metropolitane Italiane e Europee consentono agli studenti le stesse possibilità formative, e che una comunità impossibilitata a formare artisticamente il suo territorio è destinata a restare una comunità debole davanti alla storia, culturalmente, artisticamente ed economicamente.

Cordialmente, Mimmo Di Caterino

Cagliari, 27 Febbraio 2018