“Una legge innovativa, originale e che non vuole fare concorrenza ai testi normativi nazionali ma che anzi sviluppa aspetti che sono di competenza regionale”. L’assessore ai Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, ha definito così il disegno di legge sugli Appalti di cui nel pomeriggio l’Aula ha votato il passaggio agli articoli. Subito dopo, il presidente dell’Assemblea Gianfranco Ganau ha chiuso la seduta annunciando che sarà convocata a domicilio.
“Il dl – ha spiegato Balzarini – non è una sfida al governo centrale, anzi colma un vuoto legislativo. Certo, essendo una legge innovativa, è una legge che osa, ma questo non vuol dire entrare in competizione con lo Stato”. L’assessore replica così alla consigliera del Misto, Anna Maria Busia, che aveva motivato la sua astensione in commissione “col mancato rispetto di alcune procedure legislative e soprattutto col mancato aggancio del testo al quadro normativo esistente”.
“La legge è quanto mai attesa”, ha poi sottolineato Gianfranco Congiu (Pds), che nei giorni scorsi si è battuto non poco per l’approdo in Aula del dl. “E’ dal 2005 – ha ricordato – che il Consiglio tenta di intervenire su un universo di imprese e persone che lavorano con la pubblica amministrazione con difficoltà enormi, aggravate da una giurisprudenza estremamente volubile e da regole differenti da una stazione appaltante all’altra”.