Si è chiusa con l’antico canto sardo “Procurad’e Moderare”, intonato dal coro di Nuoro “Nugoro Amada”, la seduta solenne del Consiglio regionale della Sardegna per i settant’anni dello Statuto.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, come da programma, non ha preso la parola ma si è limitato ad ascoltare gli interventi del presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e della Regione, Francesco Pigliaru.
Terminata la seduta, il Capo dello Stato si è spostato a Villa Devoto dove terrà a battesimo una delle stanze che sarà intitolata a Emilio Lussu.