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“Ho iniziato a 14 anni per una ispirazione e la passione per la recitazione è sempre la stessa”. Andrea Renzi è tra i protagonisti di ‘New Magic People Show’ in scena dal 26 febbraio in Sardegna sotto le insegne del Cedac. “Lo spettacolo racconta di un condominio napoletano i cui abitanti rappresentati in maniera grottesca sono dediti ad ogni forma di consumo e aberrazione”, spiega Renzi. Il fortunato spettacolo tratto dall’opera di Giuseppe Montesano messa in scena da Renzi con Enrico Ianniello, Tony Laudadio e Luciano Saltarelli sarà in cartellone lunedì 26 a Sassari, il 27 a Olbia, il 28 a Meana Sardo e l’1 marzo a Macomer.

Una “commedia nera” o meglio “avanspettacolo post moderno. “New Magic People Show rappresenta – sottolinea Renzi – un microcosmo claustrofobico, una dimensione coatta, dove alla mancanza di spazio fisico corrisponde l’assenza di pensiero e di immaginazione”. Una fotografia dell’Italia di oggi con le sue storture e figure emblematiche come il suddito televisivo, schiavo della pubblicità, il cittadino “medio” e il consumatore globale, accanto ai risanatori dell’economia nazionale, i venditori di lavoro, di spiagge o di aria da respirare e i compratori di anime. Un’umanità degradata specchio di una civiltà in declino per uno spietato affresco del Belpaese.

“Il testo di Montesano nasce dalle sue cronache su Il Mattino e mostra una folla di personaggi, uomini, donne, bambini, compreso un alter ego dell’autore, il “dottore”, che cerca vanamente di arginare questa deriva paradossale”, aggiunge l’attore. Tra i fondatori di Falso Movimento, con Mario Martone, Angelo Curti e Pasquale Mari poi confluito nei Teatri Uniti, Renzi fa parte a pieno titolo della scena napoletana, che ha influenzato la cultura teatrale italiana e la cinematografia del Novecento. Vincitore del premio Opera Prima con “Sangue e Arena”, attore di teatro e cinema, nonché regista, sottolinea la “fortuna di incontrare una passione: il teatro è stata una scelta istintiva, solo più avanti ho capito che poteva essere un lavoro”.