“Siamo sulla buona strada per migliorare sensibilmente il sistema dei trasporti”.

Così l’assessore regionale dei Trasporti, Carlo Careddu, a proposito di “una massiccia azione di svecchiamento del parco rotabile sostenuta dalla Regione” che prevede la riduzione del 77% dell’età media della flotta sarda (Trenitalia) dai 23,5 anni del 2016 ai circa cinque nel 2021. In questa direzione – fanno sapere dalla Regione – sono in programma circa 90 milioni di investimento (60% F.S.C. 2014-2020 e 40% da parte di Trenitalia, in virtù del contratto di servizio siglato a luglio scorso), destinati all’acquisto di 18 nuovi treni diesel: 10 del tipo “Swing”, che saranno consegnati da dicembre 2018 e nel 2019 e 8, di nuova concezione e di maggiore capacità, che saranno consegnati nel 2020 e nel 2021.

A questo si sono aggiunti anche due “Minuetti” Alstom già operativi. Sullo scartamento ridotto, invece, l’amministrazione ha investito 43 milioni di euro per nove automotrici Stadler operative sulle tratte Macomer-Nuoro, Sassari-Alghero, Sassari-Sorso composte da due carrozze. Altri tre nuovi convogli per lo scartamento ridotto saranno acquistati sempre con le risorse del Piano operativo nazionale F.S.C. 2014/2020. Riguardo ai bus, sono in consegna 101 nuovi mezzi appartenenti alla più recente classe di emissione di gas di scarico. Inoltre, la Giunta ha recentemente definito gli aspetti amministrativi per l’acquisto di altri 15 pullman, per un importo totale di 4,5 mln e con un cofinanziamento delle aziende assegnatarie del10 %. Il rinnovo del parco mezzi su gomma sarà definitivamente completato con lo stanziamento di ulteriori risorse del ministero delle Infrastrutture.