La città di Nuoro è in lutto: piange Gianpaolo Mele, direttore del Coro ed esperto di musica e tradizioni popolari, morto nella notte all’età di 74 anni. Una notizia che è rimbalzata attraverso i social – compresa la pagina Facebook Nuoro 2020, per la candidatura a capitale della cultura – e ha scosso i suoi concittadini.
In una recente intervista, alla domanda “chi è Gianpaolo?” aveva risposto così: “Un amante delle arti, della cultura e delle tradizioni popolari della Sardegna. Un intellettuale, se diamo a questa parola il significato di chi dedica, o ha dedicato, gran parte del proprio tempo ad attività di tipo conoscitivo volte alla produzione creativa. Ma l’amore più grande è quello che provo per il luogo in cui vivo e sono nato: Nuoro”.
Anche il sindaco Andrea Soddu ha voluto ricordare Mele, già amministratore della città e consigliere dell’Isre. “Nuoro piange uno dei suoi figli più affezionati – dice – Ero profondamente legato a Gianpaolo, che frequentavo assiduamente da 30 anni e lui con il suo carisma mi ha fatto toccare le radici della nostra identità e della nostra cultura. Rimarrà sempre indelebile il ricordo dei momenti trascorsi insieme a divertirci, a emozionarci e a credere in un futuro migliore”.
“E’ stato uno degli animatori più importanti della vita sociale, politica e culturale – sottolinea il primo cittadino – con la sua ricerca etnomusicale ha segnato quel percorso che ha trasformato Nuoro nella capitale della coralità sarda”.