E’ stato firmato al Mise l’accordo per la cessione dello stabilimento di Portovesme (ex Alcoa) da Invitalia al gruppo svizzero Sider Alloys.
“Oggi non è una conclusione ma l’inizio di un processo e come ho detto chiaramente ai lavoratori di Alcoa, si festeggerà quando uscirà il primo lingotto di alluminio fino ad allora c&rsquoè solo da lavorare”, ha detto il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda.
Sulla situazione dei lavoratori dell’alluminio in Sardegna “stiamo parallelamente lavorando per la chiusura rapida della vicenda di Eurallumina che speriamo di poter chiudere per la fine del mese di febbraio, secondo noi è fattibile”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, a seguito della firma della cessione dello stabilimento Alcoa di Portovesme a Sider Alloys specificando che il tema si sta affrontando insieme alla Regione e l’obiettivo “resta quello di rimettere il Sulcis in condizione di fare il ciclo completo dell’alluminio”.
Pigliaru: “Grandissimo lavoro, benvenuto Sider Alloys”. Per la cessione dello stabilimento di Portovesme da Alcoa a Sider Alloys “è stato fatto un grandissimo lavoro, a decidere di far ripartire un impianto è un imprenditore e non il governo o la regione”.
Così il presidente della regione Sardegna, Francesco Pigliaru a seguito della firma dell’accordo al Mise aggiungendo “non smetto di ringraziare Calenda e il ministero, il lavoro è stato fatto egregiamente contro demagogismi e soluzioni facili, anni di lavoro servono per risolvere crisi complesse”. Oggi “siamo qui per dare il benvenuto a Sider Alloys, la regione c’è, c’è stata e ci sarà. Siamo determinati e le motivazioni ce le danno i lavoratori e le persone del territorio che in questi tre anni hanno sperato, affidandosi a chi ha cercato una soluzione. Ci rimbocchiamo le maniche e continuiamo a lavorare”, ha concluso Pigliaru.