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Accogliendo in parte il ricorso della Regione, il Tar ha annullato il Piano urbanistico di Golfo Aranci. “L’errata impostazione di partenza dei dati numerici di riferimento che conseguentemente, a valle, ha portato a diverse conclusioni in termini di fabbisogno abitativo, senza che le stesse possano trovare un ragionevole correttivo negli anzidetti fattori socio economici”, si legge nelle motivazioni dei giudici della seconda sezione del Tribunale amministrativo, che hanno dunque ritenuto fondata l’eccezione sull’eccessivo dimensionamento delle previsioni di crescita della città, dando ragione ai legali della Regione, Floriana Isola e Alessandra Camba.

A difendere le ragioni del Comune gallurese davanti al collegio presieduto da Francesco Scano, c’era l’avvocato Gian Comita Ragnedda, mentre la Soprintendenza era rappresentata dall’Avvocatura di Stato. Ma l’Amministrazione cittadina di Golfo Aranci, nonostante l’annullamento del piano, vede i punti positivi contenuti nella sentenza. “I giudici del tribunale amministrativo regionale – dichiara il sindaco Giuseppe Fasolino – non solo hanno fatto salvo l’impianto generale del Puc, ma hanno anche lasciate invariate le scelte dell’amministrazione su campi da Golf e zone artigianali, zone agricole e del centro storico”.

Il Tar, nel respingere alcune eccezioni della Regione, ha infatti riconosciuto la piana autonomia del Comune nelle scelte urbanistiche. “Il Comune – conclude il sindaco – riattiverà da subito la procedura su questi aspetti, chiedendo a breve la convocazione di un Consiglio comunale e raccogliendo l’invito del Tar, in modo da giungere in poco tempo alla chiusura definitiva della vertenza”