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Con la delibera di sblocco del turnover del personale approvata Giunta regionale, l’Azienda per la tutela della salute (Ats) avrà una maggiore flessibilità nella gestione delle risorse umane. Lo sottolinea il direttore generale Fulvio Moirano. Tutto questo, spiega, “si traduce in una migliore possibilità di erogare sempre più servizi e di qualità a tutti i cittadini della Sardegna. Naturalmente si tratta di un processo che richiede tempi e modalità graduali, ma senza dubbio la delibera segna un importante passo avanti in questa direzione”.

Tornando alle dinamiche sul personale, la novità dell’atto della Giunta permette di decidere quali figure professionali assumere mantenendo i vincoli previsti dall’attuale normativa in tema di bilancio, nonché dall’eventuale aggiornamento del piano di riorganizzazione e di riqualificazione del servizio sanitario regionale. Significa che tanti precari medici, infermieri, professionisti sanitari e tecnici che in questi anni hanno fornito il loro contributo per l’erogazione quotidiana dei servizi nei confronti dei cittadini sardi, potranno essere assunti in pianta stabile nell’Ats. Solo nel 2018 il personale interessato al processo di messa in ruolo potrebbe arrivare a circa 800 unità (50% tramite mobilità, scorrimento delle graduatorie degli idonei e concorso; 50% con le procedure di stabilizzazione previste dal decreto Madia).

Un’azione che permette di fare ordine nella pianta organica del personale Ats, consentendo anche l’attivazione di procedure di mobilità extra regionale propedeutiche alla realizzazione di nuovi concorsi. La definitiva messa in ruolo di medici, infermieri e operatori socio-sanitari permette di individuare in modo corretto le risorse umane anche in quelle aree della regione dove la disponibilità di contratti flessibili spesso non risulta appetibile dai professionisti che così non ricoprono l’attività per la corretta erogazione dei servizi.