Giancarlo Longo, ex pm della Procura di Siracusa in una recente immagine. I magistrati di Roma e Messina che hanno chiesto e ottenuto l'arresto di 15 persone, tra cui l'ex pm di Siracusa Giancarlo Longo, gli avvocati siracusani Piero Amara e Giuseppe Calafiore e il legale romano Fabrizio Centofanti, hanno scoperto una vera e propria associazione a delinquere in cui il magistrato aveva un ruolo rilevante, Roma 6 febbraio 2018 ANSA

Ci sono altri due magistrati indagati nell’inchiesta della procura di Messina che ha coinvolto l’ex pm di Siracusa Giancarlo Longo, arrestato martedì con le accuse di corruzione, associazione a delinquere e falso.
Si tratta del sostituto procuratore Marco Di Mauro e dell’ex pm Maurizio Musco, già condannato per abuso d’ufficio con sentenza definitiva in altro procedimento. Indagati anche l’avvocato Ornella Ambrogio e il suocero di Longo, accusato di riciclaggio.
Longo da alcune ore sta rendendo interrogatorio. Musco e Di Mauro, nei cui confronti sono state effettuate perquisizioni, hanno ricevuto l’avviso di garanzia nei giorni scorsi. Secondo i pm di Messina, Longo, in cambio di denaro e regali, avrebbe pilotato una serie di indagini per favorire i clienti di due avvocati siracusani: Piero Amara, che è anche legale dell’Eni, e Giuseppe Calafiore. Amara è finito in manette e sarà interrogato domani a Roma, mentre Calafiore è latitante a Dubai.