Soddisfare tutte le oltre tremila domande arrivate per il bando previsto dal Piano di sviluppo rurale 2014-2020, anche a costo di istituire bandi ulteriori. E’ l’impegno chiesto dal presidente dell’Anci, Emiliano Deiana, al governatore Francesco Pigliaru e al Consiglio regionale.
“Il grande numero di richieste inoltrate da futuri imprenditori agricoli ci consente di intuire che le risorse economiche stanziate non saranno sufficienti per finanziare tutti i nuovi insediamenti”, fa notare Deiana. D’altra parte, denuncia, “le regole di quel bando hanno causato per i futuri imprenditori agricoli e per i tecnici adempimenti burocratici sfiancanti e l’anticipazione di ingenti spese”.
“Si arriva al paradosso – argomenta il numero uno dell’Anci – per cui esiste un numero enorme di potenziali giovani imprenditori agricoli che hanno speso per concorrere al bando e, non solo non riceveranno l’aiuto richiesto, ma rischiano di perdere i requisiti per un successivo bando”. Da qui l’invito a “mantenere i requisiti richiesti alla data di presentazione delle domande nel bando 2016 i cui ritardi non sono certo imputabili a chi ha presentato la domanda”. “Per l’Anci – chiarisce Deiana – il ricambio generazionale in agricoltura e la modernizzazione del comparto, rappresentano uno degli interventi strategici per combattere la disoccupazione e lo spopolamento dei paesi e delle aree rurali”.