Una mozione depositata in Consiglio regionale per impegnare Regione e AREA a garantire la qualità dei nuovi edifici e del futuro assetto urbanistico dell’area di Sant’Elia a Cagliari, e a far chiarezza sul problema del trasferimento di residenti fuori dal quartiere.

La proposta è dell’On. Francesco Agus, primo firmatario della mozione, e dei consiglieri regionali Comandini e Gaia, che in particolare chiedono l’intervento della Regione per evitare il protrarsi dell’incertezza che grava sul futuro degli abitanti del quartiere.

“Gli interventi di riqualificazione degli alloggi AREA sono urgenti e non rimandabili. Su questo siamo tutti d’accordo, a partire dagli stessi residenti del quartiere. I lavori garantiranno a centinaia di abitanti nuovi alloggi, accoglienti e rispettosi degli standard edilizi. Occorre però un po’ chiarezza su come verrà gestito il problema dello spostamento di quegli abitanti costretti a lasciare le case che verranno demolite e ricostruite. Parliamo di 256 famiglie, spesso con persone anziane e con problemi di deambulazione, che oggi non sanno quale sarà il loro destino, dove e per quanto tempo saranno traferiti. Sono sicuro che coinvolgendo gli abitanti nelle scelte che riguardano il loro futuro e quello del quartiere sia possibile trovare con AREA una soluzione che limiti al minimo i disagi”.

L’ipotesi di trasferimento di una parte degli abitanti è stato confermata dall’Agenzia AREA, che ha pubblicato un bando per la ricerca di alloggi nei comuni dell’area metropolitana di Cagliari da utilizzare per effettuare il trasferimento temporaneo degli abitanti.

Prosegue Agus:“ Il timore degli abitanti del quartiere di non poter far ritorno nel proprio quartiere è comprensibile. In tanti sono nati e cresciuti a Sant’Elia, e proprio ora che il quartiere si sta trasformando in uno spazio vivibile e decoroso, non vorrebbero sentirsi esclusi senza essere interpellati”.

L’esponente di Campo Progressista Sardegna si sofferma sulle esigenze di chi vorrebbe continuare a vivere nel quartiere:

”La scelta deve essere volontaria, il trasferimento non deve essere imposto. La mia proposta è che si faccia un censimento dove a ciascun residente si chiede se, una volta conclusi i lavori di AREA, intende voler ritornare nel quartiere.. Solo dopo si pianifichino tutte le altre attività, informando la popolazione del quartiere su tempi e modalità dei lavori previsti, così da poter dare risposte certe alla famiglie che potranno per tempo programmare la propria vita”.

Conclude Agus: “Con la mozione chiediamo che gli sforzi finora fatti per la riqualificazione del quartiere, come il Parco degli Anelli e il prossimo passaggio della Metropolitana leggera, non vengano vanificati, e che AREA coinvolga i residenti di Sant’Elia nelle decisioni sul futuro del quartiere”.