“L’Orsa è il secondo sindacato per numero di iscritti fra i lavoratori del Ctm, ma l’azienda di trasporti cagliaritana non le riconosce la stessa dignità che garantisce ad altre sigle”.
Gennaro Fuoco e Paolo Truzzu, consigliere regionale del Gruppo Sardegna, segnalano questa anomalia attraverso una mozione, presentata assieme ai colleghi del centrodestra e rivolta a Pigliaru e al suo assessore ai Traporti.
ll Ctm non riconosce il grado di rappresentatività dell’Orsa, affermando che questa organizzazione sindacale non risulta possedere i requisiti per essere riconosciuta e sedere ai tavoli di concertazione. È nato, quindi, fra le parti un clima conflittuale che è sfociato in più azioni di sciopero.
“La Rsa Orsa Trasporti ha acquisito all’interno del Ctm la seconda maggiore rappresentatività in termini di adesione dei lavoratori e, perciò, imprescindibile che alla stessa sia riservato un trattamento analogo a quello riconosciuto alle altre organizzazioni sindacali presenti in Azienda in osservanza del principio fondamentale di democrazia e uguaglianza sostanziale alla base della Carta costituzionale – ricorda Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia”.
“Il Ctm negli anni è cresciuta in termini di qualità ed efficienza del servizio offerto all’utenza, grazie sia alla gestione del management che all’impegno dei lavoratori – continuano i due consiglieri – chiediamo, quindi, anche al Presidente della Regione e all’assessore ai Trasporti di impegnarsi affinché il Ctm mantenga un clima di collaborazione proficua all’interno dell’azienda, consentendo all’Orsa, con pieno titolo e pari dignità, di partecipare ai tavoli delle trattative sindacali”.
“Se così non fosse e l’azienda non revocasse l’esclusione del sindacato – concludono Truzzu e Fuoco – chiediamo di applicare una trattenuta, a titolo di sanzione, pari all’1 per cento del finanziamento regionale concesso al Ctm”.