Sono patrigno e figliastro, entrambi di Villamar, le due persone arrestate dai carabinieri, durante il blitz per i furti in Marmilla.
Avrebbero messo a segno furti nel territorio della Marmilla a partire da luglio dello scorso anno. Dalle 7 di oggi oltre 60 carabinieri delle Compagnie di Sanluri, Nuoro, Isili e Ottana, con la collaborazione dei Cacciatori di Sardegna e il Nucleo elicotteri di Elmas, stanno eseguendo due ordinanze di custodia cautelare in carcere e sei perquisizioni nell’ambito di una indagine relativa a numerosi furti e ricettazione di merce rubata. I provvedimenti sono stati firmati dal Gip di Cagliari.
Le sei perquisizioni sono in corso a Villamar, Nurri, Orgosolo e Olollai. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa al Comando provinciale di Carabinieri di Cagliari.
Si tratta di Ettore Murgia, di 51 anni, e di Francesco Nicolò Mascia, di 21 anni. I reati contestati dal pm che coordina le indagini, Alessandro Pili, sono tentato omicidio, ricettazione, rapina, furto aggravato, porto abusivo di armi clandestine e uccisione di animali.
Le stesse accuse sono mosse ad altri sei indagati: Simone Sanna, 28enne di Villamar, Roberto Scamonati, 21enne di Villamar, Giuseppe Murgia, 26enne di Nurri, Mauro Pitzalis, 26enne di Nurri, Salvatore Buesca, 28enne di Orgosolo e Leonardo Ladu, 26enne di Ollollai.