Un gruppo di persone a Bucarest ha interrotto la proiezione del film francese ‘120 battiti al minuto’, dedicato alla lotta contro l’Aids, affermando che viola i valori della Romania. I contestatori, che si sono definiti cristiano-ortodossi, domenica sera hanno fatto irruzione al Museo nazionale del contadino romano, dove si stava svolgendo la proiezione, cantando l’inno nazionale e inni religiosi e urlando slogan come “la Romania non è Sodoma”.
Il film, ambientato a Parigi negli anni ’90, racconta del collettivo Up-Paris che in quegli anni lottava per richiamare l’attenzione sui malati di Aids contro l’indifferenza generale.
Ha vinto il Gran Premio della Giuria all’ultimo festival di Cannes. I manifestanti hanno contestato che il film venisse proiettato al museo perché, hanno detto, “il contadino romeno è cristiano ortodosso”.