Entra nel vivo all’Archivio storico comunale il ciclo di conferenze dedicato a “Sassari e le sue statue”. Giovedì 1 febbraio, alle 18, Simonetta Castia e Stefania Bagella di Aristeo parleranno degli sviluppi che hanno caratterizzato l’evoluzione a livello internazionale dell’arte statuaria nell’ultimo secolo, in particolare negli ultimi decenni. Un percorso di grande interesse che sostanzierà il dibattito legato alla imminente realizzazione del monumento a Enrico Costa, il grande cantore della città, che sarà collocato in Piazza Fiume.
In queste settimane il tema è già stato in qualche modo anticipato dalla mostra “VIVO. Come una statua”, all’Archivio di via dell’Insinuazione, tramite la proiezione esemplificativa di monumenti significativi che evidenziano un concetto nuovo di intendere la statuaria: le opere mostrate, collocate nelle piazze o negli spazi a dimensione urbana di importanti città internazionali, hanno un aspetto colloquiale e, inserite in un contesto di apparente informalità, appaiono nell’atto di passeggiare o partecipare, insieme alla popolazione, alla vita di tutti i giorni.
Tra queste troviamo un pensieroso Stradivari che contempla il suo violino a Cremona, la recente statua di Lucio Dalla seduto su una panchina in piazza de’ Celestini a Bologna, un Totò che a Napoli si mostra in una delle sue pose memorabili, quindi icone contemporanee come Brigitte Bardot a Saint Tropez e Michael Jordan a Chicago. E ancora Oscar Wilde, Mark Twain, James Joyce, Jane Austen, Italo Svevo, Umberto Saba, Don Chisciotte, Andersen e così via.
L’iniziativa è ideata e promossa dal circolo culturale Aristeo in collaborazione con l’Archivio storico ed è patrocinata dalla Regione Sardegna, dal Comune di Sassari e dal Comitato per un monumento a Enrico Costa. Il prossimo e ultimo appuntamento si terrà il 7 febbraio (sempre alle 18) con lo storico Antonello Mattone, che presenterà un approfondimento sulla figura di Pasquale Tola.