“Rabbia e sconcerto per questo imprevisto No al referendum che irrompe come un bavaglio alla legittima aspirazione di tanti sardi a pronunciarsi su un tema decisivo per lo sviluppo dell’Isola. La gravità di questo diniego sta principalmente nel fatto che si vuole mettere a tacere l’impegno e la voce di quasi 200 sindaci dal nord al sud dell’Isola e di tanti cittadini che in questi mesi si sono mobilitati, raccogliendo decine di migliaia di firme, per poter chiamare tutti a pronunciarsi sulla condizione speciale di Insularità”.

Lo dichiarano Nicola Sanna, sindaco di Sassari, e Andrea Soddu, sindaco di Nuoro, a seguito della bocciatura del quesito referendario da parte dell’Ufficio regionale. Secondo Lucia Tidu, coordinatrice del movimento dei sindaci per il referendum, “per questo la nostra battaglia continuerà in tutte le sedi, con tutti i mezzi democratici, perché la volontà di un popolo ad esprimersi e quindi a decidere non può essere fermata da impedimenti giuridici o burocratici che sino ad oggi hanno sempre costituito un freno alle legittime aspirazioni dei Sardi a favore della Sardegna”.