“Voglio fare un film su questo processo e su tutta la mia vita”. Così Ambra Battilana, modella italo filippina, una delle ‘testimoni chiave’ dell’accusa nel caso Ruby e che ha chiesto di entrare come parte civile anche nel caso Ruby ter, ha ripetuto che girerà un’opera “che sarà più reale di quella di Paolo Sorrentino per l’esperienza diretta che io ho avuto”. Lei che, come ha ricordato il suo legale, l’avvocato Mauro Rufino, “ha avuto anche il coraggio” di denunciare già nel 2015 per molestie il produttore americano Harvey Weinstein, poi coinvolto nel maxi scandalo negli Usa.
Ambra, ha chiarito il suo difensore fuori dall’aula del processo Ruby ter, “è l’unica ragazza al mondo che ha avuto il coraggio di denunciare due importanti tycoon”. “Dall’Italia ormai sono scappata e vivo a New York” ha raccontato la modella che in un’intervista al New Yorker aveva detto che Weinstein pagò il suo silenzio sulle molestie. Nel caso Ruby confermò agli inquirenti le serate ad Arcore.