“La verità deve essere a portata di tutti: ed è giusto che il comune di Livorno sia in prima linea in questa sfida. Per 27 anni la città di Livorno e soprattutto i familiari delle vittime sono stati imprigionati dentro un castello fatto di bugie, omissioni e titubanze”. Lo ha detto oggi il sindaco M5s di Livorno Filippo Nogarin in apertura del consiglio comunale in una comunicazione, ricordando il lavoro svolto dalla commissione parlamentare di inchiesta sulla tragedia del Moby Prince, in cui persero la vita 140 persone, e dopo aver fatto distribuire a tutti i consiglieri una copia della relazione finale presentata ieri in Senato.
“Ci hanno detto – ha proseguito Nogarin – che la collisione era stata provocata dalla nebbia, ma la nebbia non c’era. Che le persone a bordo sono decedute in meno di mezz’ora e dunque era impossibile salvarle. Non è così. Ci hanno detto che la posizione della petroliera era corretta. Nemmeno per idea. L’unica nebbia è quella che fino a ieri ha oscurato la verità”.
“Quella verità – ha concluso – che è venuta a galla grazie alla tenacia di alcune persone, Loris Rispoli e Angelo Chessa su tutti, ma anche grazie a decine di parlamentari che non si sono arresi di fronte a mille resistenze. Da ieri grazie al lavoro della Commissione di inchiesta lo Stato può tornare a guardarsi allo specchio. Verità è fatta. Ora aspettiamo la giustizia”. Il sindaco ha chiesto anche all’ufficio stampa di realizzare un banner sul sito del Comune in cui sarà possibile scaricare tutte le 132 pagine della relazione della Commissione e relativi allegati.