Una sola destinazione: Sardegna. Con cifre e prospettive che riguardano tutti gli scali dell’isola: nel 2017 i numeri dicono che sono arrivate 260 navi da crociera e 565mila turisti a bordo delle navi-vacanza.
E che nei porti sardi sono transitati tra arrivi e partenze circa 5 milioni di passeggeri, 15 percento in più rispetto al 2016. Sono i dati del primo bilancio dell’anno dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna. Per quanto riguarda le crociere, 430.534 passeggeri sono passati da Cagliari, 96.024 da Olbia, 35.901 da Porto Torres, 1.100 da Golfo Aranci e 600 da Oristano. “Per il 2018 – ha annunciato il presidente dell’Authority Massimo Deiana – puntiamo ad arrivare a quota 600mila”. Con la destinazione Sardegna unica che andrà in giro per il mondo a cominciare dalla fiera di Miami a marzo. Per quanto riguarda Cagliari la cifra – ha spiegato- Deiana ha portato il capoluogo alla “ribalta europea”. Per quanto riguarda le navi 164 sono approdate a Cagliari. Poi Olbia con 67, Porto Torres con 27, Golfo Aranci con 4 e Oristano con una “toccata”.
Le nuove realtà delle crociere sono Oristano e Santa Teresa ma si tiene d’occhio anche il potenziale di Portovesme. Sono attualmente 250 gli scali totali previsti per tutta l’isola. Anche con nuove maxi-navi con capienza da 4500 a 6000 passeggeri. Deiana ha sottolineato l’importanza della presenza della spagnola Pullmantour. Anche per la sua forza “etica” oltre che economica. “Sono degli specialisti anche nei viaggi per passeggeri con ridotta mobilità”. Per quanto riguarda il settore trasportistico marittimo generale la “capitale” rimane Olbia con 2 milioni e 696mila unità.
Seguita da Porto Torres con 992.678, Portovesme con 702.488, Golfo Aranci con 687.297, Cagliari con 294.584 e S.Teresa con 273.490. “I numeri positivi- ha detto Deiana- e la situazione consolidata dei principali porti ci invogliano sicuramente a procedere spediti per confermare quanto finora registrato e per lavorare all’introduzione delle nuove realtà dell’Adsp nel mercato crocieristici e l’attivazione di nuove linee commerciali che andremo a studiare”