Emergono nuovi dettagli sugli ultimi giorni di Dolores O’Riordan, la leader dei Cranberries morta improvvisamente a Londra il 15 gennaio scorso. La cantante stava bene e aveva in mente nuovi progetti.
Secondo ‘Rolling Stone’, il 12 gennaio ha avuto una conversazione telefonica con il compagno di band Noel Hogan su quello che sarebbe stato il loro ultimo disco e sul tour che sarebbe partito a marzo. “Stava alla grande”, ha spiegato. “Abbiamo parlato di rimetterci al lavoro”. O’Riordan ha anche inviato due canzoni per valutarne l’inserimento nell’album.
Il 15 gennaio, il giorno della sua morte, la cantante, scrive l”Independent’, ha chiamato il capo della sua casa discografica Dan Waite e gli ha lasciato due messaggi vocali, in cui diceva tra l’altro di voler cenare con lui e sua moglie. “Era in un buon momento”, conferma Waite. “Dicono che era depressa – aggiunge – ma invece stava facendo progetti per la settimana”.
Gli ultimi messaggi vocali della cantante sono descritti come allegri, messaggi in cui O’Riordan esprimeva la sua adorazione per i figli e il suo apprezzamento per ‘In Your Head’ di Eminem. Il suo produttore Youth ha anche detto che la cantante aveva intonato una parte di ‘Bitter Sweet Symphony’ dei Verve in uno dei messaggi.
O’Riordan era arrivata a Londra solo un giorno prima di morire. Waite aveva organizzato una collaborazione con la band Bad Wolves, il gruppo britannico stava infatti facendo una versione alternativa di ‘Zombie’ e aveva bisogno della sua voce per la traccia. Sfortunatamente prima che potesse portare avanti i suoi progetti, la cantante di 46 anni è morta il 15 gennaio nella sua stanza d’albergo.
La polizia ha riferito di non trattare il suo decesso come sospetto, ma i risultati dell’autopsia e degli esami tossicologici rimangono riservati. Per l’inchiesta sulle cause della morte della cantante si attendono ora gli esiti di altri test che dovrebbero arrivare entro il 3 aprile.
Fonte Adnkronos