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È deciso: i lavoratori del Ctm incroceranno le braccia per l’intera giornata lavorativa a difesa del Diritto di Rappresentanza per la terza volta in due mesi. È stato infatti annunciato dal sindacato Orsa un nuovo sciopero previsto per mercoledì 24 gennaio.

“L’origine di questo indebito comportamento – spiega Orsa in un comunicato – tramutatosi nel tempo in un vero e proprio ostracismo verso le sigle sindacali non allineate al pensiero unico della dirigenza aziendale, in modo particolare nei confronti dell’Orsa o più precisamente nei confronti di quei Lavoratori che in Ctm la rappresentano, risale al 2013 quando nel tavolo negoziale aziendale si lavorava per un accordo sulla videosorveglianza. Nonostante la netta contrarietà su aspetti delicatissimi che coinvolgevano anche la privacy del singolo Lavoratore espressa dalle sigle sindacali che allora rappresentavano la maggioranza dei Lavoratori, la Direzione Generale del Ctm procedette comunque ad applicare forzatamente a tutto il personale dipendente un accordo minoritario”.

Su questa vicenda è stato presentato un ricorso al Tar di Cagliari e nel mese di marzo ci sarà la prima udienza. “Da quel momento il Ctm, ha applicato a tutto il Personale dipendente una serie di accordi aziendali sottoscritti di volta in volta da organizzazioni sindacali diverse e che comunque mai hanno rappresentato la maggioranza dei Lavoratori. Il culmine di detta prassi lo si è raggiunto nella vertenza sulle Competenze Accessorie Unificate (C.A.U.) con un accordo scandaloso nel quale per determinare la maggioranza della rappresentatività si è inserita una “nuova RSA” aziendale nata proprio in quei giorni e subito accreditata al tavolo negoziale nonostante questa rappresentasse solamente circa due (2) iscritti. Un vero e proprio mistero”.

 

Mercoledì 24 gennaio 2018 “ogni Lavoratore del CTM SpA deve scioperare per se stesso a salvaguardia del proprio futuro e di quello dei Tranvieri che verranno. Conducenti-Verificatori-Personale alla vendita titoli di viaggio – concludono i sindacati – garantiranno il servizio solamente nelle fasce obbligatorie previste”.