Riprendere il filo delle relazioni sindacali con Cgil e Uil e intervenire non solo sulle vertenze aperte, “creando un argine”, ma anche sulle “infrastrutture, sul piano per le zone interne, il recupero dei centri storici e sulle opportunità per creare lavoro e sviluppo anche grazie al programma regionale Lavoras”. Così il segretario generale della Cisl Sarda, Gavino Carta, impegnato oggi al centro polifunzionale di Santa Cristina a Paulilatino nei lavori del Comitato esecutivo dell’organizzazione.
“Le infrastrutture rappresentano la base dello sviluppo, sia quelle materiali, come l’energia e i trasporti, sia quelle immateriali come i servizi sanitari e l’istruzione – aggiunge Carta – Ora c’è il rischio che la campagna elettorale metta un po’ in secondo piano la programmazione delle risorse e soprattutto la spesa, ma nonostante questo noi siamo chiamati a porre le questioni più urgenti alla politica”.
Carta insiste soprattutto sul tema delle zone interne “la cui situazione è drammatica. Eppure rappresentano una grande opportunità per creare lo sviluppo del sistema regionale. Anche lo stesso riconoscimento dell’insularità e le iniziative per rifondare un riequilibrio territoriale, definiscono lo sviluppo delle zone interne tra linee di intervento prioritarie. Occorre però marciare velocemente con la programmazione e attivare le risorse e gli interventi che sia funzionali allo sviluppo della Sardegna”.