E’ scontro tra i sindaci di Santa Giusta, San Vero Milis, Palmas Arborea e Siamaggiore e l’Azienda sociosanitaria di Oristano, accusata di avere chiuso dall’oggi al domani l’ufficio di igiene pubblica che effettua le vaccinazioni. I primi cittadini hanno minacciato di presentare una denuncia per interruzione di pubblico servizio e, dopo le proteste delle amministrazioni interessate, oggi il direttore generale dell’Assl Mariano Meloni ha disposto la sospensione del provvedimento di chiusura firmato qualche giorno fa dal direttore dell’Ufficio Igiene pubblica. Una sospensione che però non convince i primi cittadini dei comuni interessati.
A Santa Giusta infatti, la notizia è arrivata proprio mentre un’impresa di traslochi stava svuotando l’ambulatorio e portava via tutti gli arredi. “Alla vergogna si aggiunge il ridicolo”, ha commentato il sindaco del paese Antonello Figus. All’attacco anche il primo cittadino di San Vero Milis Luigi Tedeschi e quello di Oristano Andrea Lutzu. Tutti d’accordo nel denunciare “l’assenza completa di dialogo e di concertazione”. “Parlano di razionalizzazione, ma invece di offrire lo stesso servizio riducendo i costi hanno cancellato il servizio lasciando invariati i costi”, hanno spiegato Figus e Tedeschi ricordando che i locali in cui si svolge il servizio sono di proprietà dei Comuni, che pagano anche le bollette dei consumi elettrici e idrici, e sono concessi in comodato d’uso gratuito all’Assl.
“Nel nostro caso, l’Assl risparmierà solo i tre euro della benzina per il medico che arriva da Oristano una volta alla settimana. Ce l’avessero detto, li avrei pagati io di tasca mia”, ha tuonato il sindaco di Santa Giusta sostenendo che “i primi a pagare le spese di questa chiusura saranno i bambini e gli anziani” e sottolineando “l’assurdità di un provvedimento che chiude i centri dove si fanno i vaccini proprio mentre il governo nazionale rende i vaccini obbligatori”. “Questi sono tagli che non possiamo accettare” ha aggiunto Tedeschi.