“Ho detto ai sindaci che non lasceremo nessuno di loro da soli”. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno Marco Minniti, parlando con i cronisti a Nuoro al termine dell’incontro con i primi cittadini sardi vittime di atti intimidatori, presenti nella delegazione guidata dall’Anci e dal Consiglio delle autonomie locali.
“Non solo staremo vicini ai sindaci, ma ho proposto di essere con noi protagonisti di una nuovo modello di sicurezza nel territorio”. Così il ministro dell’Interno Marco Minniti, subito dopo l’incontro con gli amministratori sardi vittime di atti intimidatori. Secondo l’esponente del governo occorre “un modello di sicurezza che sia adatto al territorio; è vero che qui non c’è la mafia come in Sicilia o altre organizzazioni criminali come in Campania o Calabria, ma ci sono organizzazioni che mutuano alcuni comportamenti.
Quindi noi abbiamo bisogno di politiche di sicurezza che leggano queste complessità del territorio e non si limitino a volare alto”. “Un nuovo modello di sicurezza ha bisogno di un’idea di sicurezza che non sia la stessa da Bolzano a Cagliari – ha concluso Minniti – e per fare questo il ministero dell’Interno ha bisogno di un’alleanza strategica con gli enti territoriali, la Regione, le Province e con i sindaci”.
Patti territoriali sulla sicurezza per ogni provincia della Sardegna che devono essere stipulati nel giro di un mese e coordinati da una cabina di regia, coordinata dalla Regione. E’ questa la proposta operativa avanzata dal ministro dell’Interno Marco Minniti per contrastare il fenomeno degli attentati agli amministratori locali nell’Isola che nel 2018 stanno registrando una recrudescenza, con già tre casi dall’inizio dell’anno e 220 negli ultimi sette anni.
“La cabina di regia sarà coordinata dalla Regione, perché la Sardegna è a Statuto speciale – ha sottolineato – e con le funzioni operative, per ogni realtà territoriale, dei prefetti, si procederà alla stipula di patti per sicurezza territoriali per ogni provincia, per ogni territorio della prefettura con la specificità dell’area metropolitana di Cagliari. Chiedo che questi patti vengano siglati nel giro di un mese per dare risposte immediate ai problemi di quest’isola”.
Durante l’incontro con i sindaci il ministro ha dato garanzie sul rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine e sull’implementazione degli impianti di video sorveglianza. “Il turnover è stato sbloccato al 100% – ha spiegato – quindi gli organici possono essere rafforzati. Ci sono inoltre circa 30 milioni di euro che metterà a disposizione la Regione per la videosorveglianza”.
Ma tutto questo per il titolare del Viminale non basta se non è accompagnato da politiche sociali e di sviluppo. “Bisogna investire sul campo della formazione, dell’educazione, in primis sull’abbandono scolastico – ha osservato – della cultura e del lavoro. Il Governo con la Sardegna ha firmato un patto per lo sviluppo e quelle politiche devono andare avanti. I patti della sicurezza – ha concluso Minniti – devono tenere insieme tutte queste cose”.