La Sardegna che spesso è considerata, a torto, una terra arretrata e tradizionalista viene recentemente animata da moti estetici all’avanguardia capitanati tuttavia non da grandi nomi ma da giovani in cerca di una soluzione per lavorare e vivere in Sardegna. La tendenza all’evoluzione della moda sarda ha una tradizione appena ventennale eppure viva e prolifica. Di fatto l’export dell’abbigliamento sardo è aumentato del 10,9% verso l’intero globo e del 7,2% verso i paesi europei rispetto al 2011. Tale tendenza, che ci auguriamo cresca, può già contare su 1393 imprese registrate censite dalla Confartigianato intorno al terzo trimestre del 2017.

Abbiamo sentito a tal proposito, Antonio Gallo, 21enne cagliaritano, residente ad Assemini (Ca), che da qualche mese si è lanciato nel mondo della moda per la quale ha sempre avuto una grande passione, definendosi fin da piccolo un creativo.
La sua idea nasce dopo un lungo periodo di riflessioni sul suo futuro contro la comune scelta di ‘scappare’ dall’isola. Antonio decide di riscattarsi nella sua terra, la Sardegna, così che all’inizio dell’estate 2017 matura la decisione di fondare un marchio di moda. Avendo le idee chiare il 21enne è riuscito in breve tempo a concretizzare il suo sogno. Il nome che ha deciso di dare al suo marchio, ‘ORIGINAL’, nasce dalla ricerca dell’originalità. ‘ORIGINAL’ racchiude infatti un’idea semplice ed efficace. Il marchio è stato registrato alla Camera di Commercio di Cagliari per proteggere la proprietà. Il basic del brand, cioè lo stile di ‘ORIGINAL’, racchiude la semplicità con l’utilizzo di colori base come il bianco e il nero, che sono i colori con i quali si possono costruire numerosi outfit.

Ma qual è la novità?
L’idea è quella di creare una linea di capi utilizzabili per qualsiasi occasione con una sola grafica. I capi sono prodotti in numero limitato in modo tale da contraddistinguerli per l’esclusività. Infatti dopo il ‘sold out’, i capi non vengono più riprodotti, così da creare attesa per la collezione successiva. Il brand, dispone inoltre di un profilo Instagram e di uno shop online.

Che prospettive si aspetta dal mercato sardo?
In un periodo di crisi come questo, dal mercato sardo mi aspetto una risposta positiva, anche perché le mie creazioni hanno un prezzo accessibile a tutti.

E per il futuro guarda ad altri mercati?
Si, soprattutto sul mercato asiatico e delle ex repubbliche sovietiche che sono molto sensibili ai marchi italiani.

Classe IV e V R del Liceo Scientifico I.I.S. ‘M. Giua’ Assemini
(Martina Corda, Danilo Gulleri, Gianluca Carboni, Alessia Secci, Christian Pili, Matteo Serra)