Vaccini, Ius soli, futuro della Sardegna: intervista a Luca Zaia

“La Sardegna ha bisogno di essere meno isola, meno isolata rispetto alle partite comunitarie”. Così Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, stasera a Cagliari a una convention organizzata dalla Lega. “Questa è un’isola che ha bisogno di collegamenti navali e aeroportuali, che si merita un’autonomia vera, più aggressiva, che dia modo di rilanciare il turismo”, ha chiarito.

“Io vengo da una Regione che è la prima in Italia per presenze, ne facciamo 75milioni, e il fatturato dell’industria turismo è di 17 miliardi di euro e non abbiamo le coste della Sardegna”. Eppure, gli hanno fatto notare i giornalisti, la Sardegna ha già l’Autonomia speciale: “E’ sancita dalla Costituzione, e credo che nell’ottica di una revisione della Costituzione si possa ambire di più. Einaudi diceva: ‘ad ognuno dobbiamo dare l’autonomia che gli spetta’”. Infatti, sostiene Zaia, “non è un caso che anche i veneti abbiano avuto il coraggio di fare un referendum e di andare a votare in 2,4 milioni”.

Sul referendum consultivo per l’inserimento del principio di insularità in Costituzione che si terrà a ottobre in Sardegna: “Ben venga sentire i cittadini”, commenta il governatore veneto. E sull’Isola insiste: “non può essere un interruttore on-off, l’accendi da primavera a ottobre e si va sui rotocalchi dove si parla di spiaggia e di mare, e poi spegni la luce per sei mesi, questa è una terra che ha un’agricoltura fantastica con potenzialità uniche e va valorizzata”. Appena arrivato a Cagliari, Zaia ha anche incontrato una delegazione di allevatori che gli hanno parlato di ritardi fino a due anni e mezzo nei pagamenti comunitari da parte di Agea. L’esponente della Lega ha detto che darà pieno appoggio alla loro iniziativa di intraprendere una class action.