C’è l’Autorità nazionale anticorruzione dietro l’attività investigativa condotta dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Sassari e relativa alla privatizzazione di Sogeaal, la società che gestisce l’aeroporto “Riviera del corallo” di Alghero. Nel faro dei militari è finito il percorso che aveva portato, alla fine del 2016, all’acquisizione da parte del fondo F2i del pacchetto azionario di maggioranza di Sogeaal, sino ad allora in mano alla Regione. Nei giorni scorsi il blitz delle Fiamme Gialle è stato messo a segno negli uffici dell’assessorato regionale dei Trasporti. I finanzieri hanno portato via numerosi documenti relativi al bando attraverso cui F2i, il fondo che fa capo alla Cassa di deposito e prestiti e nel quale ha una quota di partecipazione anche la Fondazione di Sardegna, si è aggiudicato le quote dello scalo.

“La Guardia di Finanza ha praticamente svuotato gli armadi dell’assessorato ai trasporti contenenti le pratiche sulla svendita dell’aeroporto di Alghero – scrive il deputato di Unidos Mauro Pili su Facebook – Come si ricorderà la Guardia di Finanza aveva già messo a soqquadro gli uffici dello scalo prelevando tutto ciò che era riconducibile a quella gara. A distanza di qualche mese, da notizie riservate e verificate, si è avuta la conferma che l’inchiesta non solo non si è fermata ma procede spedita”. Secondo il consigliere regionale Fi Marco Tedde, “è stata un’equivoca vendita al buio, posto che non conosciamo e probabilmente mai conosceremo l’offerta tecnica, cioè il progetto di gestione e di sviluppo aeroportuale della F2i”. Dalla Regione, intanto, fanno sapere di non voler commentare delle indiscrezioni.