“Dal 2015 l’Amministrazione aziendale ha attuato una serie di interventi riorganizzativi finalizzati a superare problematiche correlate a una storica carenza del personale infermieristico e degli operatori socio-sanitari”.

Con l’entrata in vigore della nuova normativa Europea del 2014 n.161 ivi recepita il 24 novembre del 2015, sull’orario di lavoro e tempi di riposo per il personale sanitario (si veda in particolare il diritto al riposo per almeno 11 ore consecutive) si è proceduto ad una completa revisione dell’organizzazione finalizzata ad ottimizzare le presenze in servizio del personale. Garantendo sia adeguati livelli assistenziali che la rispondenza alle norme in materia di lavoro.

“Gli sforzi profusi in tale direzione hanno determinato diverse modifiche nell’organizzazione dei reparti diversificando la distribuzione del personale coinvolto. Questa riorganizzazione oggi, ha permesso di ottenere il rispetto del riposo continuativo per le 11 ore a tutto il personale che opera nei tre presidi dell’ Azienda G. Brotzu, in coerenza al monte orario settimanale delle 36 ore lavorative”.

A partire dall’anno 2016, si è provveduto ad un progressivo incremento della dotazione organica di operatori socio-sanitari, con l’attivazione di 40 nuovi posti di lavoro. Nel 2017, superate le limitazioni al blocco del turn-over dettate dalla normativa nazionale e regionale, si è proceduto all’inserimento in ruolo di oltre 35 infermieri, oltre ovviamente alla totale sostituzione di tutto il personale che nel contempo è andato in pensione.

Contestualmente alla riorganizzazione delle attività si è intervenuti a razionalizzare l’utilizzo del lavoro straordinario. Infatti, si era rilevato che negli anni antecedenti al 2015, si era ricorso a tale istituto contrattuale in modo inadeguato. Di conseguenza sono state rilevate le situazioni individuali di esubero orario, con la ricostruzione delle ore svolte a partire dal 1 gennaio 2010. Attualmente e si sta procedendo al recupero delle eccedenze.

A tale proposito però va chiarito che le eccedenze orarie importanti derivano dallo storico trascinamento di orari eccedenti, effettuati anche anteriormente all’anno 2010, per le quali in precedenza non si era attuato alcun percorso di risoluzione. Allo stato attuale tutto lo straordinario svolto, in regime di pronta disponibilità festivo e notturno, è regolarmente liquidato, come pure le prestazioni lavorative svolte dagli Infermieri in regime di prestazioni aggiuntive.

Nel corso dell’ultimo biennio è stata attuata per il personale del comparto (Infermieri, OSS, etc.) anche l’attribuzione della progressione economica orizzontale, le cosidette fasce. L’attribuzione delle fasce, che era ferma dall’anno 2008, ha consentito, agli aventi diritto, un incremento stipendiale.

“Non solo dunque non si attuano “ violazioni contrattuali” ma al contrario si è dato impulso alle azioni atte a valorizzare, anche sul piano economico, il personale dell’Azienda”.

Per quanto riguarda l’affermazione “vederci costretti a svolgere mansioni che non ci competono come lavare i pazienti”, cioè effettuare l’assistenza diretta al paziente si precisa che la formazione del corso di laurea Infermieristica prevede per il primo anno di tirocinio clinico formativo, l’acquisizione della conoscenza , la pianificazione e la valutazione delle attività assistenziali da svolgere con il supporto dell’operatore socio sanitario.

Tale attività, dunque, permette all’infermiere di valutare attentamente la complessità assistenziale come trattamento della cute, mobilizzazione, medicazioni, gestione drenaggi, cateteri, stomie, Peg, ect. Così pure riferendosi alla frase “portare cibo”, è doveroso precisare che l’alimentazione in regime di ricovero è un trattamento terapeutico dietetico dove è fondamentale la supervisione dell’Infermiere.

“L’attuale organizzazione infermieristica mira dunque alla valorizzazione del profilo professionale dell’infermiere e al rispetto della normativa”.

Va ricordato che l’Azienda Ospedaliera Brotzu eroga assistenza sanitaria polispecialistica nell’ambito dell’emergenza urgenza, della medicina dei trapianti, delle patologie oncologiche e delle patologie pediatriche e malattie rare configurandosi come riferimento regionale per le reti di specialità. Il Direttore Generale ci tiene a precisare che: “Tale attività è resa possibile, oltre che dal restante personale, dagli Infermieri che con grande competenza e professionalità incidono in maniera assolutamente determinante al raggiungimento della elevata qualità delle prestazioni sanitarie rese”.