“Il M5S non può essere preso d’assalto da chi non ha senso morale”. Con queste parole la senatrice sarda Manuela Serra annuncia di aver ricevuto una pendrive con all’interno alcuni screenshot che dimostrerebbero un presunto accordo sul numero di voti da ottenere per le candidature del Movimento 5 stelle.

“Noi iscritti al Movimento abbiamo un non-statuto e un regolamento e siamo passibili di sanzioni disciplinari anche per il compimento di atti diretti ad alterare il regolare svolgimento delle procedure per la selezione dei candidati” scrive la senatrice sarda.
Manuela Serra ha quindi ritenuto necessario rivolgersi ai garanti del Movimento 5 stelle per valutare quanto possa essere grave il contenuto della pen drive. “Mi attengo – conclude Serra – alle nostre regole: “Lealtà e correttezza nei confronti degli altri iscritti e portavoce”.

Le reazioni. “Vai fino in fondo Manuela, questa schifezza è di una gravità enorme” è il commento degli elettori del Movimento 5 stelle sotto il post, che guadagna anche il sostegno di alcuni portavoce, come Desire’ Manca (Sassari), e i ‘Mi piace’ del consigliere comunale di Sassari Maurilio Murru e della deputata pentastellata Emanuela Corda.