Natale è tradizionalmente tempo di bontà, un periodo nel quale si respira speranza, gioia e nel quale le buone azioni costano un pò meno all’egoismo e alla cecità morale tipici dell’epoca moderna e di una società capitalistica come la nostra. Ed è proprio in questo clima di buona predisposizione sentimentale che viene fuori il progetto, anzi, il ‘sogno’ che alcuni giovani hanno deciso di provare a realizzare: insegnare l’italiano ai giovani migranti arrivati in Sardegna. Questo sogno ha un nome, ed è ‘Leggere Leggeri’.

Leggere Leggeri è una raccolta fondi organizzata per fornire materiale utile all’apprendimento dell’italiano ai giovani migranti giunti sulla nostra Isola. “Siamo un gruppo spontaneo di giovani cagliaritani e non, nato ad inizio dicembre da un’idea di Fabio Porru e Francesca Sanna durante una semplice chiaccherata tra amici, uniti dalla voglia di organizzare un’iniziativa che potesse aiutare i centri di accoglienza che si trovano nel capoluogo e dintorni. – ci raccontano – L’aumento del flusso di migranti nella nostra regione ci ha reso più sensibili e fatto sentire più coinvolti in questa tematica. La maggior parte dei membri del nostro gruppo ha avuto esperienze didattiche o lavorative all’estero e forse anche per questo siamo accomunati da una visione di Europa come di un posto nel quale si accoglie il prossimo e si cercano di abbattere le frontiere e le disuguaglianze”.

Ognuno di loro si occupa di cose diverse, dalle grafiche alle traduzioni, dal montaggio video alla fotografia, dalla gestione di social network al contatto con i media, dall’organizzazione di eventi al coinvolgimento delle persone, così da “lasciare ognuno libero di mettere in gioco le proprie risorse, guidati solo da entusiasmo e determinazione”. E in meno di un mese di attività gli importanti obiettivi già raggiunti fanno ben sperare in una presa di coscienza, da parte dei sardi, del vivere in un mondo che ormai non è più possibile dividere in compartimenti stagni: “Siamo veramente soddisfatti e allo stesso tempo stupiti dei risultati ottenuti in così poco tempo”.

Dare una mano a questa lodevole iniziativa è semplice: si può effettuare una piccola donazione, indicando la propria preferenza tra testi (come dizionari e libri, utili all’alfabetizzazione), romanzi grafici per il rafforzamento della conoscenza della lingua, o cancelleria utile per lo studio. “Il materiale – ci spiegano – è stato attentamente selezionato grazie all’aiuto di mediatori culturali e altri operatori impegnati ogni giorno nel supportare l’integrazione di questi ragazzi. Sulla base della partecipazione che riusciremo a raggiungere, il materiale verrà messo a disposizione di singoli centri, o in spazi raggiungibili da tutti i ragazzi e dagli operatori che lavorano con loro”.

I membri del gruppo hanno inoltre organizzato, per il 29 dicembre, dalle ore 19:30 in poi a Villanova, nel locale ‘Babeuf’, un incontro sociale dove si potrà, oltre che bere un bicchiere di vino o di birra, mangiare qualche specialità dolce o salata tra musica e letture, partecipare ad un’asta dando anche una mano a questi ragazzi ed al loro progetto, perchè l’intero ricavato dei premi e delle offerte libere sarà utilizzato per avvicinarsi sempre più all’obiettivo finale.

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