I sardi trascorreranno il Natale in famiglia e acquisteranno prodotti locali. E’ quanto emerge da una indagine condotta da Coldiretti Sardegna in tutto il territorio regionale, condotta su circa 200 persone, il 75% donne, di età media tra i 40 e i 60 anni. Secondo l’organizzazione otto sardi su 10, il 25 dicembre, pranzeranno con i propri cari tra le mura di casa. Appena il 12% lo farà in ristorante e il 6% negli agriturismo. Quasi tutti affermano di voler portare a tavola dei prodotti locali: oltre il 75%.
Il 15%, inoltre, pretende che in tavola sia tutto esclusivamente sardo, richiesta che peserà anche nella scelta del ristorante o dell’agriturismo. Il piatto natalizio sarà confezionato per il 26% in negozi e mercati civici e, soprattutto per l’acquisto dei prodotti a km0, nei mercati di Campagna Amica (16%). Il 39% invece farà la spesa nei supermercati ed ipermercati. Ed il 17% andrà un po’ ovunque. Sul secondo da portare a tavola nessun dubbio: un sardo su due andrà a cercare l’agnello Igp. “Natale è la festa degli affetti – commenta il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba -.
L’analisi che abbiamo condotto conferma il legame forte che resiste in Sardegna alla famiglia e alla nostra terra. Cresce la sensibilità e l’attenzione nella scelta del cibo. Sempre di più si sta attenti all’etichetta e si cerca la provenienza del prodotto. Su questo strada dobbiamo fare ancora dei passi da gigante. Dobbiamo avere, infatti, la possibilità di consultare la carta di identità di tutti i prodotti, come finalmente è arrivata quest’anno per il latte e i suoi derivati e il prossimo febbraio scatterà l’obbligo definitivo anche per la pasta ed il riso ed a seguire anche per i derivati del pomodoro”.
“L’attenzione ai prodotti a km0 è confermata dal sempre maggiore successo dei nostri mercati di Campagna Amica che in pochi anni hanno conquistato il titolo di rete di vendita diretta dei contadini più grande del mondo – sottolinea il presidente Battista Cualbu – l’agnello si conferma il principe della tavola a Natale. In questo caso, l’origine sarda ci è garantita dal marchio Igp che certifica gli agnelli nati e allevati in Sardegna.