Tra i 12 morti e i 18 feriti dei 31 passeggeri a bordo del pullman della società messicana Costa Maya coinvolto in un incidente nel sud della penisola dello Yucatan, le autorità del Quintana Roo non citano italiani, ma parlano di morti e feriti degli Stati Uniti, della Svezia e del Brasile. Il segretariato al Turismo dello Stato del Quintana Roo “è stato in contatto permanente con i consolati per aiutare a mettersi in
contatto con i familiari delle vittime e dei feriti, tra questi cittadini
degli Stati Uniti, Svezia e Brasile”, si legge in una nota.
A bordo del pullman c’erano italiani, americani, svedesi e brasiliani, si legge nella dichiarazione ufficiale diffusa da Costa Maya. Non ci sono vittime né feriti italiani. Due connazionali, che si trovavano a bordo del mezzo, stanno bene e sono tornati sulla nave. Lo riferisce la Farnesina, sulla base di quanto appreso dalle autorità locali.
Il pullman si sarebbe ribaltato a causa della foratura di uno pneumatico: lo rendono noto i media messicani, aggiungendo che dopo l’incidente l’autista è fuggito.
L’Ambasciata d’Italia a Città del Messico, in stretto raccordo con la Farnesina, si è immediatamente attivata ed è in contatto con le autorità locali per verificare l’eventuale coinvolgimento di connazionali nell’incidente stradale avvenuto nello Stato di Quintana Roo, in Messico.
Chacchoben è a circa 200 chilometri a sud di Tulum, in Quintana Roo, sulla penisola dello Yucatan.
Il pullman della Costa Maya Mahahual si è rovesciato lungo una strada.