Il cedimento di una parete è stato scoperto stamane in una zona dell’area archeologica di Pompei chiuso al pubblico, la cosiddetta ‘casa della caccia ai tori’. Il crollo si è verificato probabilmente nei giorni scorsi, caratterizzati da una forte ondata di maltempo, ma è stato rilevato solo stamattina. Il cedimento riguarda una porzione di muro di circa un metro e mezzo distaccatasi interamente per cause impreviste dovute al vuoto sottostante causato dall’esistenza di una cisterna. L’intonaco – a quanto si apprende – non è stato danneggiato. Per il soprintendente Massimo Osanna ”Non è un crollo ma il distacco di un pezzo di muro per cedimento in fondazione causato dal vuoto sottostante (dovuto alla presenza di una cisterna) e quindi non prevedibile. Non c’è danno alla materia archeologica – sottolinea- perché il muro è intatto e si può ricollocare in situ”.
Pompei, cede muro in domus chiusa
Osanna, niente danni archeologici, parete si può ricollocare