No alla riapertura dei termini per le abilitazioni legate alla professione di guida turistica: sono gli stessi protagonisti a chiederlo, oggi a Cagliari, sotto il palazzo del Consiglio regionale, dove intanto è in discussione la manovra finanziaria 2018. “Lo sblocco incondizionato dei termini – ha spiegato Michela Mura dell’Associazione regionale guide turistiche Sardegna, Argts – consentirebbe a centinaia di persone provenienti da tutta Italia di iscriversi al registro sardo senza conoscenza alcuna del patrimonio culturale dell’Isola: un breve corso a pagamento certificato da associazioni compiacenti non garantisce alcuna preparazione”.

Le abilitazioni erano state bloccate un mese fa proprio per porre un limite all’accesso alla professione, in attesa dell’approvazione di una legge nazionale. Per diventare guide turistiche nell’Isola, è sufficiente avere un diploma e un esame di abilitazione. Per chi ha la laurea, invece, basta un tirocinio di 3 mesi e la partecipazione a 10 visite guidate. “L’associazione Argts chiede che la Regione si renda garante della professione in attesa di una legge di riordino nazionale, impegnandosi subito nella conservazione di quanto raggiunto il 5 dicembre scorso”, ha aggiunto Mura. Quando, cioè, l’ultima variazione di bilancio approvata in Consiglio ha congelato le disposizioni della legge regionale del 2006 in materia. Adesso, un emendamento alla Finanziaria in esame in Aula, potrebbe riaprire i termini.