Nove cellulari sono stati ritrovati dalla Polizia penitenziaria nella colonia penale di Mamone (Nu). Una imponente perquisizione è stata effettuata ieri nel penitenziario, anche con l’ausilio del Reparto a cavallo, dopo la denuncia della Fns Cisl sul malfunzionamento delle linee telefoniche.
I sospetti degli agenti erano fondati: le indagini hanno indirizzato i poliziotti alla diramazione S’Alcra dove sono stati rinvenuti, nascosti in una cella occupata da extracomunitari e in altri vari locali ben nove telefoni cellulari. Nella diramazione S’alcra ci sono i detenuti lavoranti, tra i quali diversi extracomunitari, ma le indagini interne e i controlli che potrebbero estendersi anche alle altre Diramazioni della Colonia Penale. “E’ da tempo che lo denunciamo”, spiega il segretario regionale aggiunto della Fns Cisl,Giovanni Villa.
“Il fatto che a Mamone le linee telefoniche fisse funzionano a singhiozzo probabilmente ha convinto i detenuti ad arrangiarsi procurandosi abusivamente i cellulari. E’ una situazione molto grave che se non risolta potrebbe ulteriormente peggiorare.
Aggiungo – prosegue Villa – che non è la prima volta che si trovano telefonini ai detenuti, ma un numero così cospicuo di telefoni cellulari all’interno della colonia non si era mai riscontrato, segnale, questo da non sottovalutare.
Segnale – afferma – che conferma anche che le Istituzioni sono sempre più lontane dalle problematiche del carcere. A questo punto sarebbe meglio autorizzare l’uso del cellulare ai detenuti con impostati solo i numeri autorizzati dall’Amministrazione. Insomma una sorta di telefonino con chiamate limitate: non solo l’amministrazione risparmierebbe risorse finanziarie ma anche umane”, conclude Villa.