L’associazione studentesca UniCa 2.0, operante a livello metropolitano e regionale, nella giornata del 20 dicembre nell’aula Magna Motzo dalle ore 15 ha organizzato una conferenza sulla Lingua Sarda e sull’importanza del suo insegnamento tramite il canto e le musiche tipiche della tradizione popolare sarda. Il titolo sarà: “Cale/calli sardu? La lingua sarda”.
La conferenza/seminario affronterà i percorsi di conoscenza, valorizzazione e trasmissione del patrimonio linguistico sardo. Essa sarà incentrata sul tema della lingua intesa come veicolo di trasmissione culturale e come strumento di comunicazione dal grande valore identitario. Oggigiorno, la lingua sarda risente ancora degli stereotipi che non le consentono di emanciparsi dall’errata convinzione che le vede attribuire un minor prestigio rispetto alla lingua nazionale, specialmente tra le nuove generazioni.
Diversi dunque i quesiti: qual è oggi lo stato di diffusione e trasmissione della lingua? In che modo possono essere identificate le differenze tra lingua e dialetto? Quali sono le varietà del sardo e per cosa si caratterizzano? L’idea è proprio quella di affrontare in una conferenza gli aspetti riassumibili nella domanda che dà il titolo alla conferenza: quale sardo vogliamo? Quale per la forma scritta e quale per la forma orale? Quale insegnare a scuola e in che maniera o modalità?
Grazie al grande valore pedagogico della musica, dei canti e dei testi in lingua sarda della tradizione folklorica isolana, si tenderà a ricercare, nei diversi livelli e ‘traguardi’ della scuola italiana, modalità e tecniche d’insegnamento innovative utili al riconoscimento del valore identitario sardo.
Intervengono alla conferenza:
- Maurizio Virdis: filologo e linguista, docente di Linguistica sarda e Lingua sarda nella facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari;
- Marco Lutzu: etnomusicologo e ricercatore dell’Università degli studi di Cagliari, esperto della tradizione canora isolana;
- Renzo Sanna – cavaliere della Repubblica Italiana, nomina ricevuta per l’attività di maestro nel suo paese, il comune di Portoscuso. Si è contraddistinto principalmente per l’attività di insegnamento nel suo paese, tramite la riscoperta delle antiche storie e tradizioni popolari, insegnate grazie ai testi cantati in lingua sarda;
- Delegazione dell’Istituto Globale Statale “Vittorio Anigus” Portoscuso (CA) che proporrà alcuni canti in lingua sarda tipici della tradizione;
- Salvatore Cubeddu: direttore di EJA TV – web tv che trasmette in lingua sarda. Interessante conoscere le ragioni di questa esperienza, cosa porta un comunicatore ad affrontare il mondo delle web tv con una proposta in una lingua minoritaria;
- Nicola Merche: CSU – Coordinamento pro su Sardu Ufitziale – fra i promotori della Limba Sarda Comuna;
- Paolo Zedda – Consigliere regionale del gruppo ART. 1 – SINISTRA PER LA DEMOCRAZIA E IL PROGRESSO – primo firmatario della proposta di legge n°167/2014 che introduce delle modifiche alla legge regionale 26 sulla Lingua Sarda.
Sono invitati a partecipare anche Antonio Cordella (Lettere) ed Elisa Palmas (Lettere), che sono i primi studenti che hanno sostenuto l’esame di Lingua Sarda all’Università di Cagliari e in Italia. Potranno raccontare la loro esperienza con l’insegnamento e le attività didatticoformative del corso con un breve intervento per stimolare il dibattito.