Il Sindaco Stefano Delunas e l’Assessore alla Cultura hanno partecipato ieri all’inaugurazione della mostra di preziosi abiti originali ‘Trame di Seta’, allestita dall’Associazione Culturale Femminas, presso la Sala Affreschi e gli spazi adiacenti dell’Ex Convento dei Cappuccini. Un percorso che riporta al passato e alla tradizione tipicamente quartese.
Le suggestive sale dell’ex Convento dei Cappuccini ospitano da ieri e sino a domenica la bellissima mostra ‘Trame di Seta’, prima esposizione ufficiale dell’Associazione Femminas, di recente costituzione, sebbene le stesse curatrici avessero già allestito negli anni scorsi altre due esposizioni, ‘Modas’ e ‘Giogus’. Già facenti parte dello storico gruppo ‘Su Idanu’, le 10 donne hanno infatti voluto dar vita a questo nuovo sodalizio che si pone come obiettivo la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni tipicamente femminili quartesi.
Per poter tramandare le usanze e la cultura è infatti necessario che i depositari di questi saperi si amplino e si mettano a disposizione delle nuove generazioni. Attività come ad esempio la preparazione della pasta e dei dolci tipicamente quartesi, o il ricamo dei vestiti… La mostra ‘Trame di seta’ si concentra appunto sugli abiti antichi quartesi, ovviamente originali, esposti all’ex Convento dei Cappuccini di via Brigata Sassari. 14 modelli femminili, 3 da uomo e 1 da bambino, per ripercorrere la storia della città ed esaltare le capacità manuali ma anche artistiche delle donne quartesi.
Gli abiti sono stati acquisiti attraverso lunghe ricerche e la collaborazione di famiglie quartesi da generazioni. L’esposizione include abiti da giorno e da sera, completi di acconciature e accessori del periodo compreso tra la fine del 1800 e l’inizio del secolo scorso. La mostra è visitabile sino a domenica, con orari di apertura dalle 10 alle 13 la mattina e dalle 17 alle 20 la sera.
“Le particolari caratteristiche dei tessuti e i diversi pezzi che li compongono esaltano la bellezza di questa mostra, curata con gusto e accuratezza dalle donne dell’Associazione culturale Femminas, capaci di coinvolgerti totalmente lungo l’itinerario raccontando l’uso che se ne faceva e la circostanza per la quale veniva indossato – spiega l’Assessore alla Cultura Lucia Baire -.
Un coinvolgente spaccato dell’antico vestiario della città di Quartu che merita assolutamente una visita”.
“La conservazione della memoria storica è da sempre uno dei cavalli di battaglia della Giunta a mia guida e mostre come questa, così come d’altronde tutto il lavoro portato avanti dall’Associazione, vanno proprio in questa direzione – aggiunge il sindaco Stefano Delunas -. Mostrando ai giovani la bellezza e il valore delle nostre tradizioni se ne innamoreranno e ne diventeranno così nuovi promotori. L’arte, gli usi e i costumi, così radicati e così straordinari, sono la nostra peculiarità, il nostro valore aggiunto, che può e quindi deve garantire alla città anche un ritorno economico in chiave turistica”.