“Sono i dati migliori visti sinora e questo ci fa ben sperare perché significa che la tendenza positiva va consolidandosi anche nel lungo periodo. Una tendenza che coinvolge sia il lavoro che il prodotto interno lordo, stimato in crescita dell’1,3% nel 2017”. E’ il commento del presidente della Regione Francesco Pigliaru ai dati Istat sul lavoro.
“Diminuiscono significativamente disoccupati e inoccupati, e si registrano 8000 posti di lavoro in più. In questo quadro incoraggiante, il tasso di disoccupazione è al minimo da molti anni: oggi è al 14,6%, mentre quando abbiamo iniziato a governare noi era molto più alto, al 19%. Ancora – prosegue il presidente della Regione – in questo momento il nostro mercato del lavoro registra miglioramenti molto più netti di quelli ottenuti nel resto del Paese. Siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare, ma segnali come questo sono importanti, ci dicono che le nostre politiche stanno funzionando, che finalmente stiamo riuscendo a far tornare fiducia, lavoro e crescita. Con la Finanziaria che è appena entrata in aula e che vogliamo approvare prima della fine dell’anno – conclude Francesco Pigliaru -, siamo determinati a rafforzare questo processo positivo”.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessora del Lavoro, Virginia Mura. “Ancora una volta abbiamo un riscontro del miglioramento, in questo caso fortemente positivo, che da qualche tempo tutti i report statistici evidenziano – sottolinea-. L’Istat mostra come la Sardegna praticamente in tutte le voci faccia passi avanti: il mercato del lavoro sardo segue la buona tendenza nazionale, ma con differenziali migliori, talvolta doppi, rispetto ai dati italiani, e con un forte stacco rispetto al resto del Mezzogiorno.
Accanto alla diminuzione dei disoccupati e all’aumento degli occupati, al buon trend di crescita del lavoro femminile, mi sembra molto importante sottolineare il calo degli inattivi, l’aumento della forza lavoro e del tasso di attività: questi indicatori mostrano anche una rinnovata fiducia dei cittadini anche nei confronti delle istituzioni, quando dimostrano di funzionare”.