Il progetto “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, promosso dalla Lega Serie A, Sportradar e l’Istituto per il Credito Sportivo, ha fatto tappa in Sardegna, al Cagliari.
L’iniziativa, presso la sede di Assemini, ha coinvolto la prima squadra e in seguito i ragazzi di Primavera e Under 17. Il club ha partecipato in due sessioni differenti, insieme allo staff tecnico e ai dirigenti, ai workshop di formazione condotti dall’avvocato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, che ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze. Durante gli incontri sono stati tracciati gli identikit dei cosiddetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio. “Per raggiungere un obiettivo, nello sport come nella vita, non esistono scorciatoie: ci vuole tanta passione, tenacia, sacrificio.
Con questo spirito noi del Cagliari lavoriamo ogni giorno, in prima linea a difesa dell’integrità del calcio, perché il gioco più bello del mondo resti sempre tale”, ha dichiarato il capitano rossoblù, Daniele Dessena. “Incontri come questo di oggi organizzato grazie a Lega Serie A, Sportradar e l’Istituto per il Credito Sportivo sono particolarmente utili perché aiutano a tenere alta la guardia contro il rischio del match fixing, contribuendo così ad un calcio sano e pulito”.