“C’è la necessità che su questi temi non si scherzi”. Così Matteo Renzi, a margine della sua visita alla Casa Museo Gramsci di Ghilarza, è ritornato sull’irruzione degli skinheads a Como mentre era in corso una riunione della rete “Como senza frontiere”.
“Quando qualcuno come il Veneto fronte skinheads non soltanto entra in un luogo privato e legge un farneticante documento, ma – ha aggiunto Renzi – dice come ha fatto il capo di quel fronte che Hitler ha fatto cose buone, che i 6 milioni di morti ebrei non li ha visti nessuno e che dunque si può mettere in discussione l’Olocausto, e che la colpa di Mussolini è stata, cito testuale le parole di questo ignorante e pericoloso, ‘non vincere la guerra’, penso sia importante che, al netto di tutte le idee politiche sull’attualità, tutti ci possiamo riunire e ritrovare attorno a valori condivisi, come libertà e democrazia”.