“Serve una forte mobilitazione di tutta la Sardegna e l’apertura di una vera e propria vertenza nazionale che veda riconosciuti i nostri diritti”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, aprendo la seduta congiunta con il Consiglio delle Autonomie locali (Cal).
Una mobilitazione resa necessaria dalla “diminuzione dei trasferimenti agli Enti locali, passati dai 411 milioni del 2014 ai soli 107 milioni di euro quest’anno – ha spiegato il numero uno dell’assemblea sarda – unitamente all’esclusione delle province sarde e della città metropolitana di Cagliari alla compartecipazione ai fondi nazionali” destinati alle Regioni a statuto ordinario”. Alla diminuzione dei trasferimenti statali, ha aggiunto Ganau, “ha corrisposto un aumento del carico degli interventi compensativi in capo alla Regione che oggi ammontano a oltre 1 miliardo e 350 milioni di euro del bilancio regionale”.
Tra questi: “gli imponenti finanziamenti nell’ambito del progetto Ischol@ per la ristrutturazione e la realizzazione di nuovi e moderni istituti scolastici, le politiche a favore del diritto allo studio, e il sostegno alle università; l’utilizzo degli strumenti della programmazione territoriale che vedono protagonisti proprio gli enti locali per l’uso migliore in chiave strategica delle risorse; l’istituzione del Reddito di Inclusione Sociale (Reis) come strumento di contrasto della povertà”. Tutte misure “mirate a dar risposta alle urgenze ma volte anche ad una strategia globale di sviluppo e superamento della crisi”. Infine: “Non sono mancati momenti di confronto tra Consiglio regionale e Autonomie locali, ma il Parlamento sardo ha dimostrato di saper ascoltare le comunità, come nel recente caso del riordino della rete ospedaliera. Ecco – ha concluso Ganau – credo che proprio da questo confronto dobbiamo partire e sono sicuro che anche in questa finanziaria il Consiglio saprà cogliere i riferimenti e le sollecitazioni che vengono dai rappresentanti dei territori e portarli a migliore sintesi”.
Soddu: “Autonomie vittime di feroce attacco”.
“La Regione accompagni i Comuni a combattere la battaglia contro lo Stato che ha attaccato finanziariamente le autonomie locali”. Così il presidente del Cal e sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, in occasione della seduta congiunta in Consiglio regionale. “In questi anni le autonomie sono state vittime di un feroce attacco che ha spolpato le Province, le ha rese moribonde” – ha spiegato nel suo intervento seguito a quello del presidente dell’Assemblea Gianfranco Ganau.
“I Comuni hanno subito tagli del 43% – ha ricordato Soddu – e la vita della collettività è stata compromessa”. Ma c’è di più. “Questa manovra contro la finanza locale non ha portato nessun beneficio al debito pubblico nazionale che invece è aumentato, mentre è diminuito quello dei Comuni, ecco perché – ha denunciato il presidente del Cal – questa ricetta statale di comprimere la vita democratica delle comunità locali ha fallito”. Soddu ha posto infine il problema del fondo unico degli enti locali: “Le entrate nelle casse regionali sono aumentate di 120 milioni di euro, chiediamo che, come previsto dalla legge, a questo corrispondano maggiori risorse per i Comuni”.