Un’alternativa di sviluppo per il Sulcis: è il Cineporto della Fabbrica del cinema a Carbonia, polo culturale con sede nell’ex direzione amministrativa della miniera di Serbariu, nato con l’obiettivo di conservare, promuovere e diffondere la cultura audiovisiva, offrire supporto tecnico alle produzioni e avviare percorsi di formazione.
Il polo è finanziato dalla Regione con 280 mila euro – previsti nella legge di stabilità 2017 – stanziamento che sarà replicato anche nella manovra che sta per fare il suo ingresso in Aula. “Questo è un tassello importante e simbolico – ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, alla presentazione del laboratorio – il cinema è uno degli strumenti in grado di veicolare l’immagine del territorio per pensare a uno sviluppo ricco e sostenibile”.
Oggi, ha aggiunto l’assessore alla Cultura Giuseppe Dessena, “si consolida la filiera cinematografica in Sardegna, settore che si conferma uno dei volani del territorio”.
“Quello di Carbonia è il primo Cineporto della Sardegna e vuole essere l’avvio di un polo dell’industria cinematografica in grado di creare un modello di economia nuova e sostenibile, fondato sulla cultura”, ha dichiarato il consigliere di Art.1-Mdp Luca Pizzuto, uno dei firmatari, con altri consiglieri sulcitani, dell’emendamento che prevede lo stanziamento delle risorse.
Primi interventi previsti: il corso di cinema “Filmare e comunicare per promuovere e sviluppare il territorio” e la rassegna “L’impegno, il viaggio, il mito”. In prospettiva anche la progettazione di tre produzioni audiovisive legate al territorio, l’acquisto di attrezzature tecniche e il completamento della sala cinematografica della Fabbrica del cinema.