“Dopo dieci anni, e cinque gradi di giudizio, in Germania ci sono ancora due assassini a piede libero. Andremo là, a parlare col governo tedesco, che guardandoci negli occhi dovrà dirci perché non abbiamo ancora avuto giustizia”. Così Rosina Platì, mamma di Giuseppe Demasi, uno dei sette operai morti nel rogo della Thyssenkrupp, in occasione della presentazione delle iniziative per il decennale della tragedia. “Facciamo appello al ministro Orlando perché ci sostenga”, aggiunge la donna.
“Quella notte, con i nostri figli, che si sono sciolti come candele, sono bruciate anche le nostre vite”, dice la mamma della Thyssen ricordando la sera dell’incidente. “È arrivato a casa – racconta – e ha detto ‘stasera mi siedo a cena con voi’, come se sapesse che era l’ultima volta. Poi alle 23 mi ha telefonato dal lavoro, era felice perché lo avevano confermato al lavoro. Alle 5.30 ho ricevuto l’altra telefonata – conclude – e per mio figlio sono iniziati 24 giorni d’agonia. La nostra dura da 10 anni”.
Madri vittime Thyssen: “Vogliamo giustizia”
Pronte a parlare con governo tedesco. Presentato decennale rogo