Il Cagliari si rituffa nell’atmosfera di campionato. La giornata numero quindici prevede tappa a Bologna ed è una di quelle sfide insidiose, da affrontare con il massimo impegno e concentrazione. Certo, sulla carta un confronto più abbordabile rispetto a quelle con le primissime della classe; ma comunque i felsinei rappresentano un complesso di tutto rispetto, in fiducia dopo le ultime due vittorie che hanno proiettato la squadra nella zona medio-alta della classifica, e possono allineare alcune individualità di tutto rilievo. Dunque, l’attenzione dovrà essere di bollino rosso.
I SINGOLI DEL BOLOGNA
L’uomo dal quale guardarsi è Simone Verdi. Diego Lopez in conferenza stampa è stato categorico: guai a concedere punizioni dal limite dell’area, dove il fantasista cresciuto nelle giovanili del Milan può esibire tutta la sua precisione balistica. Ne sa qualcosa il Crotone, trafitto due volte, di sinistro e di destro. Naturalmente Verdi non è pericoloso solo nell’esecuzione dei calci franchi: è un giocatore imprevedibile, capace di giostrare sui fianchi della difesa avversaria ma anche di trovare lo spazio centrale. Occorrerà limitarne il raggio d’azione e raddoppiarlo per frenarne l’inventiva. Poi ci sono due attaccanti di valore come Rodrigo Palacio e Mattia Destro, quest’ultimo tornato al gol dopo un periodo di appannamento, e il giovane nigeriano Okwonkwo, una rivelazione. Reparto d’attacco notevolissimo, ma il Bologna ha anche una grande organizzazione ed elementi di tecnica e nerbo come l’ex Godfred Donsah.
CAGLIARI FORMATO TRASFERTA
I rossoblù di Lopez però non sono da meno. Le ultime partite di campionato, tralasciando l’infelice parentesi di TIM Cup, hanno dimostrato una squadra in salute e in crescita sotto tutti i punti di vista. Il blitz di Udine ha mostrato chiaro che il Cagliari ha le carte in regola per essere efficace anche in trasferta, sin lì una pecca stagionale, eccezion fatta per la vittoria a Ferrara. Un Cagliari che dovrà essere insieme aggressivo e sagace, alternare la sciabola e il fioretto, contrapporre al giro palla e alle verticalizzazioni del Bologna il suo pressing e le sue rapide ripartenze. Oltre alla spietatezza in zona gol, dettaglio ancora non realizzato quest’anno. Il recupero di Marco Sau fornisce a Lopez un’alternativa in più in un parco attaccanti ricco di qualità. Le due ultime partite con il Bologna non sono state fortunate per il Cagliari: una sconfitta amarissima e un pareggio molto molto stretto. Oggi serve una grande partita per invertire la recente tradizione negativa.