I Carabinieri della Compagnia di Sassari hanno arrestato Antonio Sotgiu 23enne e Carla Fermo 34enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. I militari hanno notato la Fermo mentre cedeva la droga a un giovane, che si è poi immediatamente dileguato nei vicoli del centro di Sassari facendo perdere le proprie tracce. La donna è stata fermata e perquisita ma ha reagito con violenza, scagliandosi contro i carabinieri, colpendoli con pugni e gomitate.
L’eccessiva reazione della donna, che ha tentato di opporsi energicamente al controllo, ha fatto subito sorgere ai Carabinieri il sospetto che la stessa stava cercando in ogni modo di attirare l’attenzione sull’attività in corso, anche nel tentativo di impedire o comunque ritardare un’eventuale perquisizione di casa sua e permettere così al fidanzato di mettersi in salvo da un possibile arresto, “ripulendo” l’abitazione.
La sceneggiata non è però andata a buon fine in quanto, nonostante siano state trovate alcune tracce di stupefacente nel bagno dell’abitazione, il tempestivo ingresso dei Carabinieri della Compagnia di Sassari ha consentito di bloccare immediatamente il suo convivente, Antonio Sotgiu, e di trovare nello scantinato un vero e proprio campionario di sostanze stupefacenti, composto da circa 60 grammi di marijuana e svariate dosi di cocaina, hashish ed eroina, già suddivise e pronte per lo spaccio. Nel corso della perquisizione, oltre alla droga, è stato rinvenuto anche tutto il necessario per il suo confezionamento, come bilancini elettronici di precisione e svariati ritagli in cellophane.
Ben nascosti sono stati trovati circa 900 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio, ritenuti provento di pregressa attività di cessione di stupefacente. Per la coppia dello spaccio sono quindi scattate le manette, con la contestazione per entrambi del reato di concorso nella detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, per la Fermo, anche l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’arresto di Spano e della Fermo segue quello, effettato qualche giorno fa, di Davide Spanu, 26enne sorpreso anch’egli dai militari dell’Arma con un vero e proprio supermarket della droga.
I carabinieri lo osservavano da qualche giorno perché nei pressi della sua casa, nel quartiere di Santa Maria di Pisa, era stato notato uno strano viavai di tossicodipendenti e i militari stavano monitorando la situazione per capire quale fosse la fonte di approvvigionamento della droga. Dopo alcuni prolungati servizi di osservazione, è stato così possibile scoprire che Spanu riceveva i clienti direttamente a casa e, come un vero e proprio punto vendita, assecondava le varie richieste dei tossicodipendenti. I militari hanno quindi fatto irruzione in casa trovando circa 170 grammi di marijuana, varie dosi di cocaina e di Mdma, materiale utile al confezionamento, oltre a circa 3.000 euro in contanti. Dopo la convalida dell’arresto, a Spanu è stata imposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Sassari e di permanere nella propria abitazione durante le ore notturne.