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La legge finanziaria in discussione in commissione Bilancio del Senato tiene conto espressamente della “condizione di insularità della Sardegna che ne penalizza lo sviluppo economico e sociale”. Di fatto, riconoscendo formalmente lo svantaggio. La norma (articolo 468), che recepisce un emendamento di Luciano Uras (Campo progressista), istituisce un Comitato istruttore paritetico Stato-Regione.

Il nuovo organismo, finanziato con 100mila euro, avrà il compito di avviare la procedura del riconoscimento dell’insularità in sede europea, condizione necessaria per definire i sistemi di aiuto già previsti per altre Regioni ultra periferiche di altri Stati membri dell’Ue. “Il senso è che la condizione di insularità deve valere in ambito comunitario esattamente come vale quella relativa alle Regioni ultra periferiche con un sistema di aiuti derogato”, ha spiegato Uras. Non solo. “La norma dice una cosa in più – ha sottolineato il parlamentare sardo – e cioè che la base su cui si apre questa trattativa con l’Unione europea è quella definita dal Consiglio regionale in un documento che viene portato al tavolo paritetico”.

Per Uras, il Comitato “deve funzionare nel 2018 ed entro il 2018 deve chiudersi questa partita”. Quindi, ha osservato l’esponente del Campo progressista, “si tratta di andare in Europa e modificare i Trattati”. Sinora, ha precisato il senatore, “noi siamo stati sempre sacrificati, per esempio sulle quote latte l’Italia ha messo in campo trattative solo per il centro nord del Paese, non per il Mezzogiorno, noi abbiamo sempre pagato questo prezzo”.