“Scioperiamo perché il Ctm continua a escludere dal confronto sindacale la rappresentanza sindacale aziendale costituita e legittimata dai Lavoratori”. Questa la motivazione alla base del nuovo stop, stavolta dalle 11 alle 15 di lunedì 4 dicembre, annunciata dai sindacati Orsa.

“Continuare a subire l’esclusione dal confronto – si legge in un comunicato diramato – che non ha nessun fondamento giuridico da parte di questa dirigenza del Ctm Spa non è più tollerabile. Questa posizione datoriale non ha senso in una logica manageriale nella gestione di un’azienda. Non esiste che chi ha a cuore il futuro dell’azienda rifiuti il confronto con la Rappresentanza sindacale aziendale maggiormente rappresentativa nella stessa azienda, preferendo il conflitto e fregandosene altamente del disagio creato alla Cittadinanza con gli scioperi”. Il sindacato ha infatti tentato più volte di avere un confronto serio e costruttivo sulle problematiche interne ed esterne all’Azienda Ctm ma questa dirigenza del Ctm ha sempre rifiutato.

Il primo artefice di questa esclusione è stato. sempre secondo i sindacati, l’ex Direttore Generale Castagna “il quale sicuramente mal consigliato, si era inbarcato in una ‘guerra’ finalizzata ad escludere dal confronto sindacale aziendale non tanto la neonata ORSA ma i Delegati sindacali che la rappresentavano”.

L’Orsa, per difendere il diritto dei Lavoratori a farsi rappresentare da chi ritenevano più opportuno, insieme ad altre sigle sta portando avanti una battaglia, con manifestazioni e presidi e ora con una serie di scioperi, “a salvaguardia del Diritto alla Democrazia Sindacale nei Luoghi di Lavoro”.