C’è attesa per la decisione del Tar della Sardegna sulla richiesta di sospensiva avanzata dal Comitato di cittadini che si oppone al Piano Mancini, progetto voluto dalla Regione e approvato dall’allora amministrazione comunale guidata da Gianni Giovannelli per la messa in sicurezza del territorio di Olbia in chiave di contrasto a possibili nuove alluvioni dopo il tragico passaggio del ciclone Cleopatra del 18 novembre 2013.
Dopo la camera di consiglio il verdetto dei giudici amministrativi è previsto nelle prossime ore. Il progetto divide: la popolazione è contraria e anche l’attuale sindaco Settimo Nizzi (Fi) si è espresso in più occasioni per il No. La tensione è alle stelle: i comitati sono scesi in piazza con sit-in e manifestazioni di protesta per bloccare l’avvio dei lavori deciso in questi giorni con le prime indagini geognostiche sui terreni destinati poi all’esproprio.
E ieri, a 24 ore dall’arrivo di tecnici e funzionari regionali, un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere sotto un ponte di via Nervi, proprio nell’area in cui dovrebbero sorgere le vasche di laminazione per contrastare le alluvioni. L’ipotesi è che si tratti di un “avvertimento” contro il Piano Mancini.