Cinque anni di reclusione. È quanto chiesto al termine della sua requisitoria del pubblico ministero Marco Cocco nei confronti dell’ex sottosegretaria alla Cultura Francesca Barracciu (Pd), accusata di peculato nell’ambito dell’inchiesta sull’uso illecito dei fondi destinati ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna.
“L’onorevole Barracciu ha percepito quei soldi: che utilizzo ne ha fatto? Un interrogativo che ancora oggi attende risposta”, ha sottolineato il pm. Il riferimento è ai circa 80mila euro che Barracciu avrebbe incassato illecitamente durante il suo mandato di consigliera nella XIII legislatura. Il magistrato che coordina tutte le inchieste sui fondi -un’ottantina i politici inquisiti o già a processo – si è poi soffermato sulle giustificazioni fornite dall’imputata in due interrogatori quando parlò di “rimborso chilometrico per iniziative fatte nell’interesse del gruppo”. “I chilometri erano 65.597 ma così il conto arriva a 31 mila euro e non ai 33 mila contestati – ha obiettato il pm – le sue sono giustificazioni virtuali”.